Vi riporto il memoriale di Vincenzo Calcarà, pubblicato da Salvatore Borsellino.... (http://www.19luglio1992.com/)....
Vi invito a leggerlo attentamente perchè è in grado di aprirvi gli occhi su chi realmente detiene il potere nel nostro paese...
Mio Amatissimo e Stimatissimo Salvatore, tutto ciò che doverosamente ho comunicato a tua Cognata Agnese e a tuo Nipote Manfredi ritengo giusto dirlo anche a te.
Ovviamente non posso fare a meno di apprezzare le preoccupazioni di questa Grande Donna e alle LEZIONI di VITA che con Animo sincero ha saputo darmi.
Sono fermanente convinto che un UOMO può essere definitivamente LIBERO solamente dopo aver fatto rispettare la VERITA' e AMARE ciò che sta dentro e oltre la VERITA'!
Cosa sarebbero le mie Figlie senza ONORE? Sarebbero come il cibo senza SALE!
Messina Denaro Francesco amava più della sua stessa vita, più di suo figlio Matteo e più di ogni altro affetto o cosa, quell'idea del MALE che ha partorito "COSA NOSTRA" e che ha fatto di essa una forte "ENTITA'" collegandola ad altre ENTITA'.
Matteo Messina Denaro, testimonia suo Padre Francesco Messina Denaro che continua a vivere dentro suo figlio.
Al contrario di Messina Denaro Francesco io ho consacrato le mie quattro Figlie a quell'IDEA del BENE dove ci sono racchiuse tutto ciò che il mio AMATO Dr. Paolo BORSELLINO AMAVA, compresa la VERITA', i VALORI e il CORAGGIO e anche il DOVERE.
Sappi mio stimatissimo Salvatore che se io ho consacrato le mie quattro figlie e la Propria Madre e tutto me stesso a questa NOBILE IDEA del BENE piena di LUCE infinita è stato perchè gli ho CREDUTO!!!
E io vado a morire per ciò che credo!!!
E quindi queste mie figlie e la mia Donna hanno il Sacrosanto diritto di essere amate da me non con Amore egoistico, privo di coraggio, di Valori e di Verità che li renderebbe schiavi di quella IDEA del MALE portandoli alla distruzione fisica e Spirituale.
Le mie figlie hanno il diritto di attingere attraverso di me quella Verità che mi ha reso LIBERO e che io ho il Dovere di trasmettere con Amore altruistico unitamente a Sentimenti di Coraggio e di valori che daranno sicuramente alle mie figlie una solida Base affinchè Esse possano degnamente partecipare alla Gara di questa vita presente come DONNE LIBERE insieme alla LIBERA SOCIETA' CIVILE e quindi proiettarsi sul futuro e avere come META la VITTORIA FINALE su quell'INFAME IDEA del MALE (che per cognizione diretta ho conosciuto) che tante AMARE LACRIME, SANGUE e DOLORE ha causaro ai figli della Grande e Nobile IDEA del BENE piena di LUCE e di VERITA'.
Sono consapevole che il mio presente di oggi è legato a quel presente ed a quei momenti che ho fatto la mia scelta e dall'incontro che ho avuto con tuo fratello Paolo.
Il Dr. Paolo Borsellino ha tolto delle ore preziose alle persone che Amava per dedicarle alla Verità e facendo della Verità lo scopo della Sua Vita.
Io non ho il suo Coraggio ma ho il dovere di far rispettare e difendere la Verità che mi ha reso LIBERO.
Carissimo Salvatore, ciò che continuo a comunicarti ha un solo "FINE", il mio dovere verso il Dr. Paolo Borsellino e quindi quello di dirti ogni mio pensiero, Sentimento, IDEE e ogni cosa che realmente sono state e sono collegate a quel "Presente" che ho vissuto con tuo Fratello Paolo.
Quel Presente che è e sarà sempre il mio Presente! E non permetterò a nessuno di mettere questo "Presente" nel DIMENTICATOIO .
Al Cuore non si comanda ma ancor di più alla RAGIONE!
Ma sono consapevole che a un Cuore e a una RAGIONE più Grande della mia mi devo fermare e UBBIDIRE.
Farò sempre di tutto per dimostrare che dietro ogni mia parola ci sia un riscontro, una realtà.
Qualcuno che continua a dimostrarmi di volermi bene, con le BELLE PAROLE e in modo intelligente e credo con diabolica sottigliezza mi ha dato l'impressione che ha interesse a mettere nel dimenticatoio quel Presente che mi lega a Tuo Fratello Paolo.
Questa mia impressione è dovuta a queste parole: “Sono passati molti anni”.
Vorrei tanto far capire a qualcuno il quale con intelligenza sa mettere in atto la RAGIONE che ha insegnato MACCHIAVELLI di non mettere insieme a questa RAGIONE quella SOTTIGLIEZZA DIABOLICA che contribuisce a rafforzare l'IDEA del MALE.
Mi posso permettere di dire a qualcuno che vuole apparire come Paladino di Francia, facendo credere di essere all'altezza di saper combattere il MALE, che il frutto non nasce con le BELLE PAROLE ma nasce e si matura con una forte e DETERMINATA AZIONE.
Vogliono dimostratre chissà che cosa ma in realtà cercano il loro interesse! Tutti i frutti non sono uguali, ci sono FRUTTI che saziano solo il CORPO e ci sono frutti che saziano sia il Corpo che lo Spirito.
Le Belle Azioni di chi ha in mano i "SEMI" del Dr. Paolo Borsellino non devono essere egoistiche da saziare solo il Corpo ma devono essere ALTRUISTE e pieni di LEALTA' e coraggio, per così SAZIARE CORPO e SPIRITO. Se c'è da andare che si vada BENE.
L'AZIONE più deplorevole e meschina è quella TIEPIDA, quella che non è nè fredda nè calda! Quella Società Civile a cui il Dr. Paolo Borsellino era DEVOTO e con Fedeltà Serviva deve ben sapere che quegli uomini dei "POTERI OCCULTI" degli anni 80-90 che facevano parte delle Istituzioni (comprese quelle Religiose) hannoi lasciato degli EREDI.
Questi EREDI comntinuano a portare avanti ciò che hanno ereditato!
Sicuramente come allora quando il carnefice andava al FUNERALE della VITTIMA anche oggi si fa la stessa cosa.
Ci sono tante Associazioni che sono schierate apertamente contro la MAFIA, e non solo Mafia, che continuano ancora tutt'oggi a ricordare, a difendere e a onorare le Vittime delle stragi, e sono anche consapevoli del rischio che corrono (come ad esempio Giorgio Bongiovanni).
Ma qualcuno non dovrebbe dimenticare che anche il carnefice sa piangere, è bravissimo a saper dimostrare un falso dolore e che gli EREDI dei CARNEFICI sanno anche schierarsi apertamente a ricordare con inganno e ipocrisia le vittime di questo MALE OSCURO!
Anzi in certi casi dimostrano di essere più bravi di chi veramente combatte con lealtà.
Chi ha erditato "forza e potere" a sua insaputa, se vuole essere veramente leale, per prima cosa non deve mai onorare e difendere quel NEGATIVO che l'ha creato e deve rendersi consapevole che la GUERRA non si fa come la faceva DON CHISCIOTTE.
Una volta l'ex Sindaco di CASTELVETRANO PUPILLO e DELFINO di Francesco Messina Denaro (Vaccarino n.d.r.) mi disse queste parole:
“La FORZA dell' ANTICA ROMA e le conquiste dei Romani era dovuta esclusivamente all' "IDEA" di ROMA. ROMA era un' IDEA ! Sappi Caro ENZUCCIO che l'idea a cui noi apparteniamo è più forte dell' IDEA di ROMA e in questa SUBLIME e POTENTE IDEA c'e' racchiusa la nostra ENTITA' insieme ad altre ENTITA'.”
Carissimo Salvatore, per vincere questa IDEA del Male si devono attaccare gli EREDI di questa IDEA che li fa essere forti e colpirli nel Cuore!
Mio Stimatissimo, devi anche sapere che l'Affetto particolare che il Tuo Amato Fratello nutriva per me è nato e si è rafforzato solo dopo aver toccato con le Sue Mani la mia lealtà verso di Lui e facendoci trovare prove e riscontri di certi "MISTERI" che per Lui erano più importanti di quella Sua Vita che io cercavo di salvargli.
Dopo di che ha fatto venire a S.E. L'Alto Commissario Finocchiaro mettendomi al sicuro nelle mani di questi e quindi salvandomi la VITA!!!
La Società Civile non deve sapere solo i rapporti d'affetto e gli Abbracci tra me e il Dr. Borsellino ma deve essere al corrente della SUA PROFESSIONALITA' e di tutte le altre cose che hanno fatto paura e continuano a fare paura tenendoli chiusi negli Armadi.
Il Dr. Borsellino era in possesso di VERITA' scomode, di Verità a cui tanti si devono vergognare per averlo lasciato solo al suo DESTINO.
Mi rivolgo soprattutto a quelle persone della Società Civile che anche se non COLLUSI con nessuna di queste ENTITA' malefiche non hanno avuto il Coraggio di fare un passo avanti per così blindare e difendere la Vita e il Corpo Fisico del Dr. Borsellino.
I primi mesi del 1992 in Corte d'Assise d'Appello di Palermo dove si procedeva contro Nitto Santapaola e Mariano Agate per l'omicidio del Sindaco di Castelvetrano Vito Lipari dissi apertamente che il Dr. Borsellino doveva morire con un fucile di precisione o con un'auto bomba e che questo piano era stato organizzato da Messina Denaro Francesco.
Di questa morte annunciata la televisione di Stato ne ha parlato ampiamnente!
Quel PENTITO a "META'" di GIUFFRE' ha confermato ciò che io dissi in Corte D'Assise di Palermo al Presidente BARRECA.
Ma per quanto riguarda ciò che va oltre "COSA NOSTRA" il Collaboratore di Giustizia Giuffrè ha paura di parlare!!!
Ripeto il Dr. Paolo Borsellino come Magistrato non era secondo a nessuno, la sua UMILTA' da vero CRISTIANO lo faceva apparire SECONDO al Suo Amico Falcone ma in realtà la Sua Professionalità era tale che ha fatto si da accelerare la Sua Morte!
Nell'Autunno del 1991, quando il Dr. Borsellino era Procuratore a Marsala il mio Capo Assoluto Messina Denaro Francesco mi ha detto queste parole: "Di questo BORSALINO (così lo chiamava) non deve rimanere niente, neanche le sue IDEE, DEVE ANDARE nel DIMENTICATOIO. Lui deve morire e basta! Lui non deve morire solo per il danno che ha causato a "Cosa NOSTRA", per questo si era deciso di aspettare il momento giusto, ma Lui deve morire subito in quanto non gli si deve dare la possibilità di causare un danno irreparabile verso il cuore di "Cosa Nostra" e verso il Cuore dei nostri fratelli alleati. Caro ENZUCCIO, da informazioni sicure si è venuto a conoscenza che questo Borsalino sta costruendo una solida BASE con appoggi personali e segreti e dopo di chè con il Suo Sostituto 'Ingroia' " (Salvatore, per la sicurezza del Dr. Ingroia il Dr. Borsellino non voleva che io dicessi a verbale il nome Ingroia) "che gli sta a Cuore e che ne vuole fare il Suo braccio destro attaccherà come un PAZZO! Dobbiamo distruggerlo!"
Dopo aver ascoltato queste parole ho percepito e sono sicurissimo che chi ha ordinato a Messina Denaro Francesco di organizzare il piano per uccidere il tuo Amato Fratello gli ha anche manifestato la preoccupazione e la paura che questo piano fallisse. Tanto è vero che per mettersi al sicuro il Messina Denaro Francesco ha organizzato non uno ma due piani per ucciderlo affinchè sia nell'uno che nell'altro, non possa avere scampo! Doveva morire o col fucile di Precisione o con l'autobomba.
In quella cella d'isolamento in cui c'era in me un grande travaglio interiore e prima che io mi decidessi di chiamare il Dr. Borsellino, ho capito che questa Forza del Male che mi aveva PLASMATO fin dalla Giovinezza ha mostrato tutta la sua debolezza e Vigliaccheria davanti alla Professionalità e al coraggio del Dr. Borsellino dimostrando paura che li ha resi davanti ai miei occhi non invincibili come mi avevano fatto credere, ma VULNERABILI!!!
Ed io Vincenzo Calcara, che credevo a questa forza del Male ed ero pronto a morire per essa, non potevo non unirmi ad un UOMO coraggioso con il quale avevamo in comune una sola cosa, LA MORTE!!! ....Continua