14 mar 2008

Riscriviamo la storia


Come tutti sanno a scrivere la storia sono sempre i vincitori e di conseguenza per avere una visione completa e imparziale dei fatti bisogna ricorrere a fonti alternative. I libri di testo ordinari non si pongono alcune fondamentali domande come ad esempio: Chi ha finanziato Hitler? Come è potuta avvenire la ripresa economica e militare della Germania distrutta dalla guerra? Come ha fatto il Nazionalsocialismo ha salire al potere nel paese più "comunista" d'Europa dopo la Russia? Siamo sicuro che i campi di contetramento e l'olocausto sia stati ideati dai vertici del Nazismo? perchè l'elite finanziaria americana ed inglese ha finanziato e sostenuto la ripresa dell Germania nazista? una risposta c'è la da Antonella Randazzo nel suo libro Ditatture:la storia occulta (che vi consiglio di leggere)

I libri di storia inoltre non dicono che :

L'Ibm offrì a Hitler assistenza tecnica per i lavori forzati e per i programmi di sterminio. Grazie alle tabulatrici di Hollerith, che erano le antenate dei calcolatori, venne immagazzinata una quantità enorme di dati.

La famiglia Bush accrebbe notevolmente la propria ricchezza grazie a Hitler e ai suoi lager. Prescott Bush, nonno di George Bush junior, installò una fabbrica a Oswiecim (vicino ai campi di Auschwitz), dove lavorarono, ridotti in schiavitù, i prigionieri di Auschwitz.

Le banche e i vertici dell'economia americana ed inglese volevano creare in Germania un sistema economico-finanziario controllato da un gruppo di privati, soprattutto americani, e di indurre la gente a votare per Hitler

I cartelli industriali, che si imponevano nell'economia tedesca (Vereinigte Stahlwerke, I.G. Farben, General Electric, Standard Oil, International Telephone and Telegraph ecc.), avevano nel loro consiglio di amministrazione finanzieri americani. La stessa famiglia Roosevelt aveva grandi interessi legati alla General Electric (faceva parte degli azionisti di maggioranza).

Il 14 giugno 1940, la Standard Oil e la I.G. Farben istituirono il campo di concentramento di Auschwitz, col preciso intento di avere manodopera schiavile. La società I.G. Farben era controllata dai Rothschild, che utilizzavano uomini di facciata per nascondersi, come fanno a tutt'oggi e che gli accordi con i Rockefeller (che controllavano numerose società e banche) permisero alla Germania di avere tutto ciò che necessitava alla guerra: acciaio, gomma, benzina, petrolio e esplosivi. Senza il sostegno dei Rothschild, dei Morgan, dei Warburg e dei Rockefeller non ci sarebbe stato nessun Hitler e nessuna guerra.

Se tutti questi argomenti vi interessano cliccate sul banner e troverete l'articolo completo di Antonella Randazzo , che por motivi di spazio ho dovuto inserire in un pagine web differente:



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